Secondo quanto proposto dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini, con il Bonus facciate da intordurre nella Legge di Bilancio 2020, arriverà un credito fiscale del 90% per chi manuterrà nel 2020 la facciata di casa o del condominio, sia in centro storico, sia periferia, nelle grandi città o nei piccoli comuni.
La misura dovrebbe rilanciare la riqualificazione del patrimonio edilizio e il risparmio energetico, per “città più belle”.
A quanto pare, nessun limite è previsto in riferimento alla tipologia di immobili ai quali è destinata la nuova agevolazione.
Secondo queste indicazioni, si dovrebbe trattare di una detrazione riconosciuta solo nel caso in cui nell’intervento da affrontare siano previste, in aggiunta a quelle di manutenzione della facciata vere e proprie, anche spese per la riqualificazione complessiva dell’immobile, con particolare attenzione al risparmio energetico.
In sostanza è un’agevolazione che si muove seguendo quanto già previsto oggi per chi effettua contemporaneamente interventi di consolidamento e di risparmio energetico, i quali se eseguiti separatamente darebbero diritto a detrazioni con aliquote più basse, mentre se sommati possono consentire di ottere una detrazione dell’85% della spesa.
Il cosiddetto “Bonus facciate”, in base a quanto ha chiarito il ministro, potrà essere utilizzato sia dai condomini sia dai proprietari di abitazioni singole quali villette mono o bifamiliari.
Al momento, la detrazione del’90% per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici, è prevista solo per il 2020.